martedì 1 dicembre 2009

TREDICESIMO- AL CUORE


Andare al cuore del problema e di quello discutere: è ciò che cerco, è ciò che voglio.
Se gli argomenti sono troppi si affastellano e, nella confusione, diventa estremamente facile uscire dalla rotta o cambiarla del tutto. Non desidero discussioni "preordinate" che viaggiano su binari stabiliti prima, no. Desidero che ad una domanda si risponda ( e non con un'altra domanda). Esistono le divergenze, ben vengano. Ma la confusione non serve a nulla, la confusione lasciamola ai nostri politici che di essa purtroppo sono maestri.
La blogosfera è un casino. Non riesco a trovare altro aggettivo. riflette in modo speculare il modo vergognoso e malizioso di fare informazione degli altri contesti ( Tv, stampa, etc etc.)
Così non si va da nessuna parte. Vale anche per questa maggioranza che, evidentemente, si basa su gambe partitiche malferme.
Cominciamo da un argomento grosso: cominciamo dai flussi migratori,; vi sono ad essi collegati una quantità di aspetti, tutti importanti. Ma cominciamo dal cuore, dal nocciolo del problema, quello da cui nasce tutto il resto.
I-N-T-E-G-R-A-Z-I-O-N-E. Entra gente nuova dentro una casa, la casa è antica e complessa, la casa ha delle leggi riconosciute dai suoi abitanti. Io mi chiedo e vi chiedo: chi deve integrarsi a chi? Non è una domanda pleonastica, la pongo e attendo commenti, la pongo e mi aspetto che i blogger cittadini siano concisi e sinceri, che non siano politici alla G. Fini, insomma. Altrimenti il web non ha senso!

POSTILLA POMERIDIANA: per questo post ho deciso di togliere la moderazione dei commenti. Vorrei soltanto che le opinioni fossero per quanto dure non offensive e che fossero centrate sull'argomento specifico. In molti blog "dell'altra parte" è praticamente impossibile commentare se ci si discosta fortemente dall'idea del padrone di casa che poi è la stessa di tutti i commentatori.
RIBADISCO non è necessario essere d'accordo ma capirsi è fondamentale, centrare il punto lo è altrettanto, girare attorno all'argomento a me fa girare altre cose.

3 commenti:

Nessie ha detto...

Sul web ti ho già risposto sul mio blog. La comodità della rete è quella di mettere a contatto persone affini e compatibili tra loro per idee e comun sentire. Ma poi va superata con un impegno civile, magari fatto nei nostri comuni o sul nostro territorio.
Altrimenti si rischia di rimanere dei guerrieri di carta. Nel mio piccolo non mi limito a esprimere le mie idee solo in rete, ma appena posso, cerco di farlo dal vivo. Ciao

theo ha detto...

NESSIE- io conosco la tua opinione e, sinceramente, avrei preferito vederla scritta qui. A me gratifica la concordanza come tutti credo, ma anche nella divergenza vorrei chiarezza e questa invece latita e, latitando, permette ai furbastri e agli arruffoni del web di fare i loro comodi.Il concetto di integrazione non definito o definito a metà non serve a nessuno , nemmeno a chi ,come me, ne ha un'idea non politically correct. Anch'io dal vivo propagando il mio "credo" ed è appunto nella realtà giornaliera che ho notato questa sorta di buco nero della logica colloquiale. Grazie comunque del passaggio.

Unknown ha detto...
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