
L'amica Nessie mi ha domandato se, per caso, soffrissi di crisi di identità multipla: dovrei rispondere di sì ma non sarebbe una risposta del tutto adeguata. In realtà nelle cose che faccio e che scrivo io ho un bisogno primario, devo sentirmi rappresentato. Ho già da tempo separato il mondo della metafisca da quello della realtà concreta; non perchè sia giusto in assoluto ma perchè , personalmente, non riesco a fare in modo diverso. Il tramite esiste, c'è sempre una via, magari stretta e pericolosa, che dalle stanze della nostra ideazione porta alle vie che giornalmente percorriamo: è innegabile che ciò che sentiamo dentro cerchi di manifestarsi fuori.
Ma l'asimmetria esiste, l'impossibilità di fare della poesia della vita una politica concreta è un dato di fatto. Così io negli anni ho aperto, chiuso o abbandonato più di una decina di blog. Ciascuno di essi era il tentativo di una "totalità" poi non raggiunta, finchè mi sono arreso a questa molteplicità di aspetti che, essi sì, mi rappresentano molto meglio di altre parole. Dipende anche dalle proprie esperienze di vita, dalla cultura di base e dagli incontri che fai; vorrrei aprirmi, credo nell'apertura ma credo anche nell'identità, penso che non ci si possa riconoscere se non attraverso una chiara e forte identità. E' quella la base di partenza per una convivenza che non assomigli ad una sottomissione travestita da multiculturalismo. E, sincerità per sincerità, io mi sento un italiano del sud, prima di ogni altra cosa, e già questa condizione mentale mi obbliga a fare i salti mortali oggi più di ieri. Mi lascia praticamente nudo e senza rappresentanti della mia condizione se non questo blog, non esiste per me a livello più ampio la possibilità di rivedermi in un contesto più ampio, mentre essa esiste, per esempio, per un italiano del nord che ha nella Lega un punto di riferimento certo. Questo è il volano che mi spinge a diversificare il mio apparire in rete: è la ricerca di quel nido, di quella tranquillità ideologica che diventa pace esistenziale...un'utopia.
Qui su questa Sponda continuerò a scrivere. Sulle Pagine riprenderò a leggere e sia quel che sia.
3 commenti:
Theo, certo che hai avuto una bella costanza ad aprire e chiudere dieci blog. Non ho scritto "crisi di identità multipla", ma ho parlato semplicemente di "personalità multipla" che nel web è quasi la norma. Pensa soltanto ai diversi personaggi che intervengono nei commenti sui nostri blog sotto vari e svariati nick, compresi gli stessi troll e fake.
Ma se il web è il regno del pirandelliano (cioè di un tuo grande conterraneo) UNO, nessuno, centomila, non così dovrebbe esserlo l'identità nazionale che vuole Fini (che è a sua volta un uomo gommaflex).
Per questo ti invito a leggere (o a rileggere, nel caso tu l'abbia già fatto) il pezzo di quel tal Franco Belloli su Fare Futuro, la lobby finiota, a proposito di identità "reinventate":
http://www.ffwebmagazine.it/ffw/page.asp?VisImg=S&Art=3025&Cat=1&I=immagini/Foto
che avevo già linkato nel mio post pregresso "Per Fare Futuro il più grave dei delitti è SCRIVERE".
Dove ci porterà questa storia dell'identità "espansa, dinamica, molteplice" che vorrebbe questo sig. Belloli?
A un personalità umana simil-web capace di essere mimetica e funambolica nelle molteplici mutazioni?
Una cosa è certa: dietro ci sono potentissime lobby finanziarie che vogliono la fine del nostro paese e la riduzione degli esseri umani a dei mutanti come i virus che ci inoculano. Scusa se mi sono dilungata, ma l'argomento è appetitoso. Ciao
PS: resta inteso che la mutazione dei nick non la considero perniciosa come quella umana e nazionale a cui ci vorrebbero soggetti.
Nessie, apprezzo molto il tuo intervento. Hai centrato bene il punto, anche quello mio privato. Ho letto, con un certo fastidioso disgusto, il pezzo di Belloli, nella sua spudorata stupidità mostra chiaramente l'obbiettivo finale di Fini e Co. Certo dovremmo cominciare a pensare di più non tanto al signor gommaflex ( secondo me si è suicidato, amen) quanto ai suoi foraggiatori segreti. E' lì il cuore del problema e tu lo sai meglio di me. Fini in fondo resta una mezza figura senza dignità: la gente vera lo ha già disarcionato, ma gli stallieri? Quelli che hanno investito fior di miliardi sul suo bacio di Giuda? Io credimi sto pensando a costoro più che al presidente della Camera.
Anch'io, anch'io Theo , credimi. Hai fatto bene a linkare i video di Paolo Barnard nell'altro tuo blog. E' un giornalista molto serio.
E' uno scenario da incubo che ci descrive e che ci rende impotenti, quello degli organismi sovrannazionali. Hanno deciso che Mr. B, deve andarsene entro maggio e del nostro voto se ne fregano. Berlusconi ha una personalità troppo forte per un governo mondiale dove ci vogliono mezze figure.
Gommaflex, uomo senza identità, fa il loro passaordini e cerca di disarcionarlo prima.
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